"Arrestatemi perché ho ucciso mia moglie". Con queste parole un operaio di sessanta anni emigrato in Germania, da qualche settimana in vacanza nel suo paese d'origine, Torre Mileto, si è presentato alla caserma dei carabinieri di Sannicandro Garganico, in provincia di Foggia, dicendo di aver ucciso la moglie alcuni giorni prima. L'uomo ha raccontato ai militari di aver picchiato selvaggiamente la donna, una casalinga di 50 anni, colpendola mortalmente alla testa con una pietra. Successivamente si sarebbe sbarazzato del cadavere, avvolto in un telo di plastica, buttandolo in un cassonetto dell'immondizia. I carabinieri, avrebbero ritrovato alcune tracce di sangue che confermerebbero la versione fornita dall'operaio. L'omicidio secondo quanto raccontato dal sessantenne, in stato confusionale e che non ricordava molti particolari e dettagli, sarebbe avvenuto cinque-sei giorni fa. Da stamane la discarica comunale di Vieste, dove vengono ammassati anche i rifiuti provenienti da Sannicandro Garganico e Torre Mileto, è passata al setaccio dai carabinieri, alla ricerca del corpo della donna.