Nessun obbligo per il presidente Fitto, nella sua qualità di Commissario Delegato per l’Emergenza Rifiuti, di assicurare la nomina a sub Commissario ai Presidenti delle Province di Bari e Foggia che, in tal senso, si erano rivolti al Tar del Lazio, chiedendo l’annullamento di quella parte dell’ordinanza con la quale il Presidente del Consiglio dei Ministri non assegnava tale ruolo ai due Enti intermedi.

La sospensiva ottenuta dal Tribunale amministrativo aveva provocato, come si ricorderà, l’appello del Presidente Fitto al Consiglio di Stato, pur dichiarando la piena disponibilità ad accettare il contributo di collaborazione delle Province. Nella seduta di martedì scorso dunque, il Consiglio di Stato ha dato ragione al Presidente Fitto il cui mandato, in quanto Commissario delegato, esula dalla normativa vigente che attribuisce alle Province la gestione ordinaria dei rifiuti. Proprio per evitare che qualsivoglia commistione tra ordinario e straordinario possa frapporsi all’azione del Commissario, il Consiglio di Stato si è così espresso, confermando, nel contempo ,che essendo nei poteri commissariali utilizzare ogni utile collaborazione, il Presidente può, se vuole, richiedere anche il contributo delle due Province. Il Tar-Lazio, che dovrà esprimersi nel merito nel prossimo mese di ottobre, non potrà fare a meno di tener in conto il pronunciamento del Consiglio di Stato.