Tarquinio ha informato che da ottobre un’unità di emergenza lavora costantemente nel comune di Presicce per tamponare le situazioni di emergenza che si verificano giornalmente
La dura presa di posizione dell’amministrazione comunale di Presicce contro l’Acquedotto pugliese per le carenze nel servizio di approvvigionamento idrico comincia a dare i suoi frutti. Con una lettera inviata tra gli altri al prefetto di Lecce, alla Regione e alla Provincia, il sindaco Antonio Luca aveva informato giorni fa l’Acquedotto Pugliese di essersi attivato per verificare se ci fossero le condizioni per denunciare l’ente per interruzione di pubblico servizio. Il sindaco aveva inoltre avvertito che l’amministrazione era pronta a invitare la popolazione a sospendere il pagamento delle bollette fino a soluzione positiva della vicenda.
Sono seguiti immediati incontri tra l’amministrazione e i dirigenti locali dell’Acquedotto Pugliese e venerdì mattina il prefetto Gianfranco Casilli ha convocato una riunione cui hanno partecipato tra gli altri Gino Orlando, assessore del comune di Presicce e l’ingegnere Emilio Tarquinio per l’Acquedotto.
Tarquinio ha informato che da ottobre un’unità di emergenza lavora costantemente nel comune di Presicce per tamponare le situazioni di emergenza che si verificano giornalmente. "Il problema- ha detto Tarquinio- è che la rete idrica nel comune è vecchissima, per il 50 percento ancora costruita in cemento amianto. La pressione dell’acqua deve essere tenuta a livelli bassissimi per evitare lo scoppio delle condutture che pure ripetutamente si verificano anche quattro, cinque volte al giorno. Stiamo provvedendo alla sostituzione delle tubature, i lavori su via Roma e via Matteotti sono quasi terminati". Ci sono invece dei problemi per la sostituzione delle tubature in prossimità del passaggio a livello. Secondo quanto ha riferito Tarquinio, i fondi sarebbero già stanziati ma le Ferrovie sud est tardano a dare l’autorizzazione, pare ci voglia un mese e mezzo per sbrigare tutte le pratiche. Il prefetto Casilli ha quindi assicurato che solleciterà le Ferrovie ad avviare una pratica d’urgenza perché "evidentemente la situazione è tale che il paese non può aspettare ancora".
Ma la novità vera dell’incontro in Prefettura è che a partire dalla seconda metà dell’anno l’Acquedotto pugliese dovrebbe provvedere alla sostituzione di tutta la rete idrica del comune di Presicce. "Il progetto è già predisposto- ha affermato l’ingegnere Tarquinio-, i soldi ci sono, ammontano a 550mila euro, finanziati dall’Ato. Questo dovrebbe bastare a risolvere il 90 percento dei problemi di Presicce". Il Prefetto Casilli ha invitato Tarquinio ad inviare una nota scritta in cui indicare i termini precisi della questione. L’assessore Gino Orlando si è detto "cautamente soddisfatto dell’incontro". "Se le cose andranno come ci sono state prospettate allora vorrà dire che finalmente i cittadini di Presicce potranno vivere dignitosamente com’è naturale che sia in un paese civile. Eravamo sul punto di deliberare lo stato di agitazione della popolazione, ci siamo fermati per rispetto all’invito del Prefetto. Staremo a vedere cosa succederà nei prossimi mesi".