In merito all'emergenza sociale che sta vivendo la città di Taranto, questa mattina il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, ha scritto una lettera al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, on. Enrico Letta.

Ecco il testo:

"Sig. Sottosegretario,

qualche settimana fa e precisamente in data 31 ottobre, ho già avuto modo di esporre le mie preoccupazioni al Presidente del Consiglio dei ministri, on. Romano Prodi, in merito all'emergenza sociale che sta vivendo la città di Taranto provocata, com'è noto, dalla grave crisi finanziaria del Comune.

Nella lettera inviata al Capo del Governo ebbi modo di sollecitare l'istituzione di un tavolo tecnico a Palazzo Chigi al fine di coordinare il lavoro dei ministeri dell'Economia, del Lavoro e dell'Interno per dare risposte concrete alla comunità tarantina.

In ordine a questa richiesta, non abbiamo sinora avuto riscontri. Sappiamo comunque che l'attenzione dell'Esecutivo è massima ed è testimoniata dai diversi incontri tenutisi nella capitale per affrontare la "questione Taranto", proprio alla presenza di rappresentanti del Governo. Tuttavia, mi permetto di ribadire la necessità di istituire quanto prima il tavolo tecnico presso Palazzo Chigi. A tal proposito, e per sensibilizzare ulteriormente il Governo ad attivarsi in questa direzione, i sindacati hanno deciso, coinvolgendo i livelli nazionale e locale, di organizzare una manifestazione davanti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri da tenersi il 24 novembre prossimo.

Sarebbe perciò opportuno che in quella data il Governo, attraverso i suoi esponenti, ricevesse una delegazione composta anche dai massimi rappresentanti delle istituzioni locali e del mondo economico, sociale e produttivo. Un incontro che servirebbe a fissare le priorità, a stabilire tempi e modi di intervento per risollevare le sorti di una comunità, quella ionica appunto, così duramente colpita da una gestione fallimentare della cosa pubblica.

In attesa di un riscontro che mi auguro positivo e nella certezza di trovare in Lei un qualificato interlocutore, sensibile alle problematiche sopra esposte, La saluto cordialmente".