Gerhard Schroeder e la sua socialdemocrazia si affermano nelle elezioni tedesche ed il Paese cambia strada dopo sedici anni di incontrastato Governo di Helmut Kohl e della coalizione di centrodestra. ''Il mio impegno sarà rivolto alla stabilità e allo sviluppo, alla sicurezza interna e alla continuità nella politica estera''. E' quanto ha dichiarato il neo eletto cancelliere tedesco, Gerhard Schroeder. Secondo i dati ufficiali provvisori diffusi nella notte, fa l'Spd ha raggiunto il 40,9 per cento dei consensi, rispetto al 36,4 per cento delle precedenti politiche, mentre il Cdu-Csu si è attestato sul 35,2 per cento, perdendo il 6,3 per cento. Sostanziale stabilità per i Verdi con il 6,7 per cento, i liberali con il 6,2 per cento ed i post comunisti con il 5,1 per cento. (FM)

''Il mio obiettivo più importante sarà combattere contro lo spettro della disoccupazione di massa'' dichiara Schroeder che ha inoltre espresso apprezzamento per il lavoro del suo predecessore, Helmut Kohl e per i risultati storici raggiunti durante il suo cancellierato.

Intanto dagli Usa, anche il presidente Bill Clinton si congratula con il neo eletto. ''Mi auguro che potremo presto lavorare insieme - ha detto Clinton -. La Germania è uno dei paesi alleati più vicini agli Usa. Voglio inoltre esprimere tutta la mia gratitudine e quella dei cittadini americani a Helmut Kohl. Durante questi sedici anni ha dato un contributo storico all'unità nazionale, al rafforzamento della comunità Euro-Atlantica e alla pace in tutto il mondo''.

Ancora da definire le alleanze sulle quali poggerà il nuovo Cancelliere: già nella serata di ieri c'è stato un vertice tra i capi della Spd e i responsabili dei Verdi, ma lo stesso Schroeder, in un'intervista alla Bbc, non ha escluso che si arrivi ad una 'grande coalizione' con il Cdu in omaggio al bisogno di grande stabilità. L'affluenza alle urne è cresciuta rispetto alle politiche del 1994 e sul risultato hanno pesato molto i consensi a Schroeder venuti dall'est del Paese e il forte tasso di disoccupazione. E' comunque definitivamente spostato a sinistra l'assetto politico del vecchio continente: in Francia, Inghilterra, Italia e, ora, Germania, governi di centrosinistra. L'Ulivo accoglie con soddisfazione l'esito delle politiche in Germania: Veltroni parla di un 'risultato molto positivo di una grande forza della sinistra'.