"Il nuovo Papa passa da difensore della dottrina e custode della verità ad evangelizzatore della Parola e testimone della Fede".
Carissimi Sacerdoti e Fedeli,
abbiamo pianto per la scomparsa di Giovanni Paolo II, abbiamo gioito per la elezione di Benedetto XVI^. Ogni pianto, per noi cristiani, si trasforma in gioia, ogni morte si trasforma in vita. Questa è la Pasqua, la Pasqua del Signore, della Chiesa, di ogni uomo. Questa è la speranza cristiana. Questo è l’Amore che non muore.
La Provvidenza ci ha donato il nuovo Papa nella continuità del Ministero e nella novità delle prospettive.
Non sfugga la continuità nella comune linea della fedeltà al Vangelo espressa nella pura dottrina in Ratzinger e nella enunciazione forte e penetrante in Woityla
Il nuovo Papa passa da difensore della dottrina e custode della verità ad evangelizzatore della Parola e testimone della Fede.
Ratzinger è stato il sostegno di Woityla. L’uomo riservato, una luce nell’ombra, il collaboratore primo del Papa, oggi è luce diretta di fronte al mondo, capace di dare risposta ai tanti interrogativi che Giovanni Paolo II ha fatto sorgere nei tanti contatti diretti con i popoli, facendo sue le domande degli uomini.
Due Papi forti, due uomini di Dio, capaci di amare la Chiesa e il mondo, di affermare quella verità che sola rende liberi.
Benedetto XVI^ ci accompagnerà nel ricordo vivo di Giovanni Paolo II, ci farà gustare la fede, ci farà sentire quella "santa inquietudine" di "portare a tutti il dono della fede e dell’amicizia con Cristo". Di questa amicizia ha parlato Giovanni Paolo II. Benedetto XVI^ parlerà di fede alle persone chiamate alla novità di vita, alla gioia di essere cristiani veri e autentici.
Non sfugga la novità, non nelle forme giovanili e comunicative o nella testimonianza entusiastica e sconvolgente, ma nella scoperta di ciò che è essenziale, profondo, che non perisce e salva.
Veramente lo Spirito Santo guida la sua Chiesa. E la scelta sollecita dei Cardinali rivela la piena fiducia nella persona che conosce la Chiesa nel suo cuore, che sostiene le radici cristiane dell’Europa, che guarda al mondo nella logica dell’amore.
Cari giovani, il nuovo Papa è il naturale prolungamento del "vostro Papa". Colui che darà, in piena maturità, voce a quanto Giovanni Paolo II voleva ancora dire e non riusciva. L’età non toglierà la freschezza di vita. Vi condurrà a Colonia. Risveglierà la fede dei giovani tedeschi che con voi costruiranno la nuova Europa e la nuova chiesa. Abbiate fiducia.
Lieto per il dono di Giovanni Paolo II, il Grande, che ha cambiato la storia, lieto per il dono di Benedetto XVI^ che testimonierà la forza di Dio che rende forte l’uomo nella speranza, vi benedico nel nome del Signore e di Maria sua e nostra Madre.
Brindisi 20 Aprile 2005
Autore: Arcivescovo Rocco Talucci