L'Umbria si è messa alle spalle la paura del terremoto ed i turisti stanno tornando: non più alberghi vuoti ad Assisi, ma folla di visitatori in settembre ed ottobre e tante prenotazioni per i prossimi mesi, così come nelle altre città d'arte della regione e nelle aziende agrituristiche. E' con questi confortanti segnali che è cominciata ieri a Terni la quarta edizione della "Borsa del turismo dell'Umbria", che oggi e domani a Perugia prosegue a Città di Castello e che per la prima volta si avvale di un catalogo multimediale su Internet. (FM)

Gli operatori della offerta sono centododici e rappresentano il 65 per cento dei posti letto disponibili nella regione.

Ma il vero successo riguarda la domanda, con centodieci aziende iscritte e centosessantacinque operatori presenti, tra i quali trentotto agenzie di viaggio, diciannove tour operator italiani, 30 cral aziendali, undici aziende specializzate nel turismo congressuale e, novità di quest'anno, dodici tour operator stranieri, provenienti anche da Francia, Austria e Germania, paesi tradizionalamente legati all'Umbria, ma anche da paesi dell'Est, come Polonia ed Ungheria.

Ed è infatti verso l'Est europeo, gli Stati Uniti ed il Giappone, che si indirizzeranno nei prossimi mesi le iniziative promozionali, tra le quali la Borsa telematica del turismo umbro, apertasi oggi nel centro multimediale di Terni. I contatti via Internet sono stati intensi, soprattutto dal Giappone.