''La legalità nel settore commerciale conviene alle imprese. Bisogna convincere gli imprenditori di questo altrimenti l'imprenditore legale verrà travolto dalla criminalità''. A dichiararlo è il procuratore nazionale antimafia, Pierluigi Vigna, durante la presentazione del rapporto Penelope, lo studio della Confcommercio sulla penetrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico e finanziario. ''La criminalità - continua Vigna - agisce nel mondo economico attraverso una duplice insidia: una esterna che si manifesta nell'alterazione delle regole di mercato attraverso l'immissione di capitali illeciti e l'altra interna all'impresa con l'utilizzo di amministratori puliti mentre il capitale sociale è detenuto da criminali''. Vigna aggiunge inoltre che ''i nostri sforzi adesso dovranno indirizzarsi verso quelle zone che dovranno procedere alla ricostruzione come l'Umbria, le Marche e la Campania. Dobbiamo tentare attraverso gli indici di anomali di mercato di scovare i gruppi criminali''. (FM)

Il Governo intende ridurre, ma con gradualità, il costo del lavoro e la pressione fiscale sulle imprese. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Tiziano Treu, durante il convegno del Partito Popolare Italiano sulle strategie per il rilancio dell'occupazione. Prendendo spunto da domande sull'indagine svolta dalla Confindustria, il ministro ha detto che ''in prospettiva il governo intende ridurre il carico fiscale sulle imprese e anche il costo del lavoro. Il problema - ha sottolineato - è di farlo con gradualità. Si comincia con una riduzione dello 0,6-0,7 per cento che vuol dire abolizione dei contributi impropri. Però bisogna fare di più nel Mezzogiorno, voglio dire che serve concentrarsi sulle zone che hanno più bisogno di essere aiutate, in modo compatibile con l'Europa''.

Il quadro complessivo degli incentivi, ha spiegato Treu, ''deve essere disboscato per fare leva su poche misure veramente importanti''. In Italia, ha fatto osservare il ministro, attualmente ci sono 47 forme circa di incentivi tra quelli sul lavoro e quelli a favore delle imprese. Quelli sul lavoro ''possono essere ridotti a 3-4 famiglie, cosa che si può fare entro l'estate''. Per le imprese, ha detto ancora Treu, ''occorre affrontare la dispersione delle misure contenute in 20-30 leggi diverse: facciamo una valutazione e concentramoci su quelle 3-4 leggi veramente importanti. Per il resto, disboschiamo''. Ancora in tema di agevolazioni, Treu ha sottolineato che le normative europee non precludono gli ''incentivi fiscali centrati sulle innovazioni''. Il ministro ha infine sottolineato la ''scarsa attenzione'' delle imprese verso le opportunità offerte dall'Unione Europea.