L'Italia rallenta il passo. L'Unione europea, nel suo insieme, mantiene un buon ritmo di crescita. E' questo il quadro che i servizi economico-finanziari della Commissione europea stanno tracciando in questi giorni in vista delle previsioni economiche autunnali che saranno pubblicate mercoledì prossimo. I dati sono ancora ''top secret'', ma le prime indiscrezioni confermano quanto Yves-Thibault de Silguy, eurocommissario per gli affari monetari, ha fatto intendere gia' nei giorni scorsi: nel 1998 l'Italia sara' probabilmente la ''Cenerentola'' della crescita economica. (MN)

E' pressoche' certa, infatti, una correzione al ribasso delle stime di crescita della penisola fatte dalla Commissione Ue il 25 marzo scorso con le previsioni di primavera. Allora gli esperti di Bruxelles attribuivano al Pil italiano un tasso di sviluppo del 2,4%. Adesso, invece, sono molto piu' prudenti e si orientano verso l'ultimo dato reso noto dal governo italiano, cioe' l'1,8%, in sensibile rallentamento rispetto al 2,5% stimato da Roma all'inizio dell'anno. ''Non si andra' lontano da quell'1,8%. Non ci saranno scostamenti di rilievo'', dicono i tecnici di de Silguy. Diverso, invece, il quadro per i Quindici. Le previsioni di marzo, che parlavano di una crescita media del 2,8% nel 1998, dovrebbero essere confermate.