L'andamento dei conti pubblici italiani consentirà di chiudere il 1998 con un fabbisogno pari ai 52.700 miliardi preventivati. La conferma è venuta dal sottosegretario al Tesoro Piero Giarda che ha ribadito di attendersi ''da qui a fine anno un rientro del maggior fabbisogno, anche se alcune partite finanziarie che non hanno rilievo per l'indebitamento netto stanno avendo un andamento meno positivo di quanto pensassimo''. Secondo Giarda il gettito tributario e l'andamento della spesa ''in alcuni comparti fondamentali, quali il personale e la sanità, dove emergeva qualche preoccupazione nei mesi centrali dell'anno, ora sono allineati alle previsioni''. Il sottosegretario ha poi aggiunto che verrà fatto il possibile per contabilizzare nel 1998 gli introiti della privatizzazione Bnl e che, allo stato, esistono solo spazi limitati per un allentamento della pressione tributaria. (FM))