Nata il 22 dicembre allo zoosafari e subito "battezzata" Noel, ancora non si sapeva quale fosse il sesso, perchè tenuta sotto stretto controllo dalla madre, oggi la scoperta
Si sapeva tutto o quasi del piccolo orso polare nato nello zoo di Fasano all’alba del 22 dicembre scorso: oggi, finalmente, si conosce anche il sesso. E’ una vispa femminuccia e gode di ottima salute.
Tutti erano all’ oscuro di questo importante dato perchè mamma Marissa dal momento in cui ha messo al mondo il piccolo non lo ha mai abbandonato per più di venti secondi di seguito. Dall’alba del 22 dicembre lo accudisce con amore ed abnegazione degni - come dicono gli esperti dello zoo - di un Oscar del sentimentoo.
Il portavoce dello zoo di Fasano, Gianfranco Delle Rose, è entusiasta: «Marissa - dice - è una mamma meravigliosa». E poi il racconto di quanto avvenuto ieri, con la scoperta del sesso del nascituro.
Ieri, infatti, mamma Marissa ha ceduto ad un po’ di golosità: quando gli addetti al reparto le hanno messo il cibo nell’alloggio adiacente a quello dove ha la tana, Marissa è andata a consumare il suo spuntino senza esitazione alcuna. I rangers a questo punto hanno preso la palla al balzo e hanno calato la saracinesca che divide i due ambienti, separando di fatto per la prima volta la mamma dal piccolo. Si sono precipitati dentro la tana ed hanno fatto una rapida pulizia sostituendo la vecchia paglia con la nuova e portando via i residui di cibo. Anche se tutta la manovra è stata condotta con la massima rapidità in una manciata di secondi, uno dei tre rangers entrati nella tana, Lino Monopoli, il responsabile dei rengers, è riuscito ad accertare il sesso di Noel.
Già, perchè al piccolo, malgrado non si conoscesse il sesso, era già stato dato un nome, Noel, appunto, che andava bene sia che fosse stato maschio sia che il cucciolo fosse stato femmina. Un nome scelto per anche per la coincidenza con il Santo Natale.
I rangers dicono di Noel che uno sguardo superficiale la fa assomigliare più ad un agnellino dal candido vello, però se la si osserva con attenzione si capisce dai tratti somatici che si tratta di un orso in miniatura, il più grosso carnivoro terrestre. Ed è incredibile pensare che uno scricciolo che alla nascita pesava 600 grammi, arriverà a pesare fino a settecento chili di peso e a sfiorare i tre metri di altezza. I buffi tentativi di Noel di mettersi su quattro zampe, o ad accennare a un timido movimento di indipendenza, sono documentati con videocamere o telecamere.
A dodici giorni dalla nascita Noel è a poco meno di due chilogrammi di peso e tutto procede al meglio. Questo ennesimo prodigio accaduto nel parco di Fasano lo si deve all’ambiente, agli uomini che vi lavorano, ma soprattutto ad una grande mamma che risponde al nome di Marissa, una mamma circondata da un ambiente e da persone che da otto anni la mettono a proprio agio. E’ forse per questo che Marissa, dopo il parto, è calma, tranquilla, abbastanza rilassata. E i rangers (gli stessi da anni e anni) la portano a mangiare e a bere senza problemi. La natura, infatti, non bisogna dimenticarlo, le ha trasmesso nei cromosomi una diffidenza verso tutto e tutti e la difesa della prole è un impegno che in alcuni casi arriva anche al sacrificio massimo. E ora è una vera e propria gioia - dicono quanti si avvicinano al recinto - seguire con lo sguardo mamma e figlia: Marissa e Noel, uno spettacolo della natura.