Il professor Zeno Zencovich dell'Università di Roma Tre ha trattato i profili di responsabilità contrattuale ed xtracontrattuale in tema di e-commerce. La direttiva europea ha stabilito, all'art. 12, il trasporto delle informazioni; l'internet provider non ha responsabilità dei dati trasmessi nel caso in cui vengono rispettate determinate condizioni: non ci sia origine della trasmissione, non sia stato scelto il destinatario, non si modifichino i dati. Nonchè esiste una esclusione del dovere di controllare quello che viene trasmesso; come nel caso dei newsgroup. Questa è una significativa inversione di tendenza rispetto a 50 anni. La tendenza generale ha un dovere di controllo su ciò che produce, vedasi il prodotto difettoso e quindi le relative responsabilità del produttore nazionale o internazionale. Nel caso di disciplina civile, quindi, non esiste una responsabilità di fondo da parte del provider, mentre per la disciplina penale, invece, il provider non può trasmettere dati che sono vietati dalle leggi vigenti, quale materiale sullo sfruttamento dei minori.
In generale, manca un coerenza tra la disciplina generale e quella di Internet. Nel caso civilistico manca quindi il soggetto che risarcirà i danni. (MN)