La rete internet, dopo la scoperta di siti pornografici e la possibilità per i pedofili di acquistare e scambiare anonimamente foto di bambini, è ora accusato di favorire il mercato della droga. La denuncia è del ''telefono antiplagio'' che ha allertato i ministeri della Sanità e dell'Interno sulla possibilità di acquistare droghe sulla rete. L'associazione dichiara di aver individuato i cataloghi di sostanze illegali in Italia che è possibile ordinare tramite computer e ricevere per posta da Paesi in cui sono consentite, come l'Olanda. (FM)

In alcuni siti, sostiene l'associazione, si vendono anche i semi o i bulbi delle principali piante psicoattive come l'oppio, lo yopo, l'agryeia nervosa. Non mancano siti curiosi come quello in cui un signore francese insegna come ''rollare una canna''. Dello stesso argomento, in maniera più estesa, si era occupata nel numero di luglio-agosto ''Narcomafie'', la rivista dell'associazione 'Libera' che fa capo a don Luigi Ciotti. In un articolo si parlava di 'Rete drug free'. Su internet ''è possibile acquistare un pò di tutto - scrive 'Narcomafie' - dai libri alle auto, da un'ora di 'cybersex' alle droghe, nuova frontiera del mercato via rete''.