Da oggi servizio civile anche per le donne: centoquindici giovani, dai 18 ai 29 anni, provenienti da varie città italiane, partecipano infatti al programma europeo ''Ragazze in servizio civile'', coordinato dal Dipartimento Affari sociali della presidenza del Consiglio. Al progetto-pilota - illustrato oggi in una conferenza stampa alla presenza del ministro della Solidarieta' sociale, Livia Turco - aderiscono finora due Regioni (Emilia Romagna e Toscana), la Provincia di Massa Carrara, i Comuni di Roma, Bologna, Padova e Torino, ma sono già arrivate altre richieste. Il progetto riguarda l'inserimento per dieci mesi di ragazze volontarie in ''progetti innovativi di tipo sociale'' - promossi dai vari enti, con la collaborazione di soggetti del Terzo settore - dove siano presenti obiettori in servizio. (FM)

Diverse le attività svolte: dall'assistenza alle persone e ai minori a rischio, al ''monitoraggio della esclusione sociale dei giovani''. E' previsto un periodo di formazione a carico di Comuni, Province e Regioni, sette mesi di lavoro in Italia e tre mesi di lavoro all' estero, in un paese europeo partner del progetto (Gran Bretagna, Germania, Francia e Spagna).

Le ragazze - ha spiegato Lea Battistoni, coordinatrice dell'ufficio per le politiche giovanili del Dipartimento Affari sociali - riceveranno la stessa paga degli obiettori (cinquemila lire al giorno).