Rissa con pugni e calci all'interno del più famoso centro d'accoglienza d'Italia, il Regina Pacis di San Foca. Il decreto di espulsione è stato il motivo del litigio, tra un extracomunitario e don Cesare Lodeserto, responsabile e deus ex machina del centro. Era disperato, quando ha capito che anche a lui sarebbe stato notificato il provvedimento di espulsione, lui ha reagito, e si è opposto con la forza alla decisione delle autorità italiane. Ha reagito, e non ha esitato ad aggredire il sacerdote don Cesare Lodeserto, cercando di colpirlo con una lametta.

I carabinieri e gli agenti dell'ufficio stranieri, ieri mattina, come ogni giorno stavano procedendo alla notifica dei decreti di espulsione per un gruppo di extracomunitari ospiti della struttura. All'improvviso però la situazione è precipitata. Gli immigrati, raggiunti dal provvedimento firmato dal questore di Lecce, erano arrivati in Puglia in uno dei tanti sbarchi lungo le coste salentine, speravano di poter rimanere in Italia. Ed invece per la legge italiana il gruppo di extracomunitari, quasi tutti provenienti dal continente africano, devono lasciare e al più presto il centro d'accoglienza di san Foca. Non hanno infatti diritto all'asilo politico, sono soltanto clandestini, privi del permesso di soggiorno, e quindi costretti a ritornare nei paesi da cui sono fuggiti. Ma tra loro c'era anche un giovane tunisino, bloccato poche ore prima sul litorale di San Foca dai carabinieri. L'uomo ha capito che anche per lui, molto probabilmente, prima o poi sarebbe arrivata l'ora di lasciare l'Italia. anche lui sarebbe stato notificato il provvedimento di espulsione. Ed è stata molto probabilmente la disperazione, la paura di dover ritornare in Africa , a scatenare la sua violenta reazione. L'uomo, sotto gli occhi impauriti dei suoi connazionali, ha impugnato una lametta. Era su tutte le furie, quando nel corridoio principale ha incontrato don Cesare Lodeserto. Il sacerdote era appena arrivato, sceso dall'auto, è entrato nel centro, ma ha trovato ad attenderlo il giovane tunisino. L'uomo, bandendo la lametta, ha aggredito il responsabile della struttura, che ha cercato di difendersi in una colluttazione. La scena non è sfuggita ad alcuni volontari e militari in servizio al centro, che sono intervenuti per cercare di riportare la situazione alla calma. Le urla hanno richiamato nel centro gli agenti delle Volanti della Questura di Lecce che da più di un anno scortano il sacerdote, seguendolo in ogni suo movimento. Sono stati loro a bloccare il giovane immigrato. Fortunatamente il responsabile del centro Regina Pacis ha riportato soltanto qualche escoriazione, guarirà in pochi giorni. La polizia è riuscita infatti ad evitare il peggio. Il responsabile dell'aggressione è stato invece fermato e condotto all'ospedale Vito Fazzi di Lecce.