Hanno dovuto lavorare da ieri mattina e sino alle 4,30 di stamani vigili del fuoco, gli uomini della Protezione civile e della Forestale per spegnere l'incendio, quasi certamente doloso, divampato nell'oasi naturalistica di Torre Guaceto, la zona umida a nord di Brindisi. Un centinaio di uomini hanno dovuto lavorare in condizioni particolarmente difficili, l'area e' in gran parte paludosa, e non ci sono viottoli per riuscire a raggiungere i focolai. Tutta una zona di canneto e sterpaglia ma anche intere zone di macchia mediterranea sono andate completamente distrutte. In zona sono state dirottate squadre di vigili del fuoco oltre che da Brindisi, da Bari, Taranto, Lecce e Gallipoli ed a lungo hanno lavorato tre elicotteri, della Marina Militare, della Forestale e dei vigili del fuoco. Sino alle 5 di stamane, inoltre, la statale 379 e' stata bloccata anche a causa del fumo che rendeva difficile la visibilta'. E' da sottolineare che dopo i primi focolai che da monte, spinti da un forte vento di scirocco, hanno fatto avanzare le fiamme verso la costa, si e' stati costretti ad evacuare ampi tratti di spiaggia, tra cui l'affollatissima Punta Penna Grossa.