L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto "Gio.Mo.Vi." (gioco – movimento – vita) portato avanti dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e dai tre circolo didattici
«C’era una volta, tanto tempo fa, un grosso Orco verde che viveva solo e felice in una palude piena di fango e di zanzare. Un giorno si imbatté in un petulante asinello parlante, Ciuchino, il quale lo pregò di dargli rifugio».
Comincia così la storia di Shrek, fiaba motiria che sarà presentata domani, venerdì 27 maggio con inizio alle ore 17 presso lo Stadio comunale della Città Bianca.
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto "Gio.Mo.Vi." (gioco – movimento – vita) portato avanti dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e dai tre circolo didattici di Ostuni: "Pessina", "Vitale" e "Giovanni XXIII".
«Il progetto "Gio.Mo.Vi": "Il corpo in gioco dall’infanzia alla primaria"» spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione, Lorenzo Valente «si inserisce in un percorso didattico-operativo e si va a collocare nell’ottica di una progettualità che mira alla collaborazione tra la scuola primaria e dell’infanzia del territorio e vuole offrire un più razionale sviluppo delle capacità motorie attraverso una pluralità di esperienze ludico-sportive, teatrali e musicali».
Il progetto riguarda tutti gli alunni delle prime classi della scuola primaria e dei cinque anni della scuola dell’infanzia, realizzate in rete tra i tre circoli presenti in Ostuni e in partnerschip con l’Amministrazione comunale.
Sarà messa in scena la fiaba moderna di "Shrek": teatro danza e teatro immagine con "la danza quale linguaggio universale che nasce istintivamente dalle emozioni ed è in grado di trasmettere al corpo sensazioni e gesti spontanei".
Gli obiettivi posti da quest’attività sono quelli di favorire la socializzazione, la crescita e il rispetto delle regole; sviluppare le capacità di coordinazione senso-motorie; stimolare la capacità di trasformare esperienze, sensazioni e sentimenti in movimento e migliorare, attraverso la danza e la musica, l’educazione motoria globale influendo, beneficamente, sulla sfera psicologica e cognitiva dell’alunno nella sua vita di relazioni.
Bambini, insegnati e genitori, hanno portato avanti il progetto insieme all’assessore alla Pubblica Istruzione, i dirigenti scolastici, i consulenti Angelo Cisternino, Alessandro Mingo, Alessandro Fiorella, Luciana D’Arconte e Marina Flore e il gruppo di coordinamento composto da: Chiara Moro, Daniela Oliva, Erminia Saponaro, Rosalina De Mola, Grazia Sabatelli, Matilde Urso, Enza Florenzano, Tita Pecere, Ermelinda Suma ed Enza Veneziano.