"Prendo atto della disponibilità del Ministro per gli Affari Regionali a superare l’attuale situazione di conflitto tra il Governo e la Regione Puglia e a individuare insieme le soluzioni di merito che possano consentire il ritiro della impugnativa presso la Corte Costituzionale della Legge Regionale di Assestamento di Bilancio. E tuttavia intendo precisare che, a fronte di una decisione assunta dal Governo in data 8 settembre, già dal giorno precedente esprimevo formalmente al suddetto Ministro la disponibilità totale della Regione a trovare le forme utili a consentire una composizione della vicenda, di cui ero venuto casualmente a conoscenza, che fosse soddisfacente per tutti. Alla mia lettera del 7 settembre non ho ottenuto alcun tipo di risposta. La successiva comunicazione istituzionale del governo inerente l’avvenuta decisione di procedere ad impugnativa conteneva solo l’indicazione degli articoli della Legge oggetto di contestazione, senza alcuna definizione delle ragioni di merito sottostanti. Queste ragioni le ho conosciute solo all’atto del deposito dell’impugnativa e della conseguente notifica alla Regione Puglia. Al di là delle contestazioni di natura giuridica, che pure destano perplessità, resta da segnalare il disagio per il metodo adoperato in questa contingenza. E tuttavia se si recupera il metodo del dialogo, ciascuno potrà contribuire ad archiviare un conflitto che non giova ad alcuno. La Regione Puglia era pronta sin dall’inizio e lo è a maggior ragione oggi". Il Presidente della Regione Puglia On. Nichi Vendola