Entro la fine del mese saranno individuate le città campione a cui si applicherà il reddito minimo di inserimento. Ne ha dato notizia il ministro per la solidarietà sociale Livia Turco, durante il suo intervento nella presentazione, a Roma, del rapporto povertà 1997 della commissione povertà della presidenza del consiglio dei Ministri. ''L'augurio è che questo strumento - ha sottolineato nel suo intervento il ministro - venga messo al più presto a regime nel quadro di una riforma generale che coinvolga la gestione dello stato sociale. Stiamo proprio in questi giorni delineando con l'Istat la graduatoria delle città più povere, incrociando dati diversi e questi dati ci confermano un divario fortissimo tra il centro nord e il mezzogiorno. (MN)

La provincia piu' povera d'Italia, secondo questi dati, e' Enna e la provincia piu' povera del nord e' La Spezia e la provincia piu' povera del centro e' Frosinone. ''Il campione delle citta' per il reddito minimo - ha detto ancora il ministro - sara' formato da oltre l'80% di citta' del mezzogiorno e proprio i dati che stiamo predisponendo ci sollecitano a guardare nei piccoli centri non solo alle medio grandi citta'. Il reddito minimo resta comunque uno strumento assistenziale di emergenza che verra' applicato per situazioni estreme. La poverta' che e' emersa dal rapporto e' una poverta complessa e che si complica, pertanto gli strumenti non possono che essere necessariamente diversificati e specifici: per questo sono soddisfatta dell'applicazione della legge sull'infanzia, della ridefinizione degli assegni familiari che privilegia proprio le famiglie numerose e un aumento dei fondi sociali europei che privilegia l'attivita' e il talento dei giovani''.