Dopo auto, motorini e frigoriferi, arriva la rottamazione delle licenze: i commercianti che decidono di cessare la propria attività, riconsegnando la licenza, potranno infatti contare su un indennizzo fino a quindici milioni di lire. E' ormai in dirittura d'arrivo un regolamento del Ministero dell'Industria, di concerto con quello del Lavoro, che - in attuazione della recente riforma del commercio - darà il via a questa mini-rivoluzione. La bozza del provvedimento all'esame del ministero (che, una volta definito, dovrà passare l'esame del Consiglio di Stato e del Consiglio dei Ministri) indica tra i beneficiari della rottamazione tutti gli esercenti di piccole attività private (esclusi ambulanti e mercati) che operano su superfici inferiori ai centocinquanta metri quadrati nei centri fino a diecimila abitanti (duecentocinquanta metri quadrati sopra i diecimila abitanti). (FM)

In vista dell'entrata in vigore delle ultime norme sulla riforma (prevista per fine aprile), il Governo si appresta cosi' a preparare il campo alla liberalizzazione, 'allettando' coloro che programmano di uscire dal settore. A cominciare dai piu' giovani. La bozza prevede che la concessione dell'indenizzo (da un minimo di 5 ad un massimo di 15 milioni) avverra' in base ad una graduatoria che, oltre a fissare il 'paletto' di almeno 5 anni di iscrizione Inps, prevede un maggior punteggio per coloro che hanno un' anzianita' fino a 10 anni. Un altro punteggio sara' assegnato a seconda del tipo di attivita'. Novita' rispetto alle indicazioni originarie contenute nel testo di riforma del commercio, avviata all'inizio del maggio scorso, dovrebbero riguardare le societa': anche i soci dovrebbero poter beneficiare, ma in misura proporzionale alla partecipazione nell'attivita', al contributo.

Per beneficiare dell'indenizzo - le cui modalita' e tempi di presentazione domanda saranno contenuti nel decreto che approvera' il regolamento, anticipato dal quotidiano ''Italia Oggi'' - sara' comunque necessario riconsegnare il proprio 'patentino' di vendita entro e non oltre il 9 maggio del 2000.

Per far fronte alla rottamazione delle licenze commerciali, il Governo gia' nella Legge di Riforma del comparto, ha previsto 20 miliardi per il '98, e 40 miliardi per ciascuno degli anni '99 e 2000. Se le domande di indennizzo - concesso sulla base dell'ordine cronologico delle presentazioni, entro 30 giorni - dovessero superare le risorse disponibili, dovrebbe essere applicata una riduzione percentuale del contributo in grado di soddisfare tutti gli aventi diritto.