La commissione parlametare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse giudata dall’on.
Massimo Scalia, dopo il bidone dato la settimana scorsa ha finalmente visitato le dicariche abusive di Ugento, Acquarica e Presicce.
Tale sopralluogo era stato programmato la scorsa settimana ma l’impegno fu improvvisamente annullato dall’agenda della commissione, destando perplessità e malcontenti.
Dopo la visita di ieri, infine, il presidente della commissione a rassicurato : "Nessun pericolo ecomafia!" Con una settimana di ritardo , la commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e le attività illecite ad esso connesse ha visitato le discariche abusive di Ugento Acquarica e Presicce,nelle quali in autunno erano stati rinvenuti dei bidoni contenenti policlorobifenili,sostanze altamente tossiche.Il timore era che l’abbandono di questi bidoni fosse imputabile alla mafia ambientale, ma il sopralluogo, guidato dal presidente della commissione l’on.Massimo Scalia ha fugato questa preoccupazione.Nell’incontro tenutosi dopo il sopralluogo nella sala consiliare del comune di Presicce,Scalia ha affermato che è molto improbabile che dietro queste discariche abusive si nasconda l’ecomafia,piuttosto si pensa che le colpe siano di qualche ditta adibita allo smaltimento dei rifiuti che non assolve ai propri compiti in maniera regolare.La visita di Scalia non è comunque servita a sedare gli animi dei cittadini dei tre comuni interessati e di tutti gli ambientalisti,visto che i circa 500 bidoni di pcb sono ancora lì dove erano stati ritrovati.