Altroché convogli superveloci ed alta tecnologia: per il modo disumano con il quale vengono trattati i passeggeri, per le frequenti presenze di topi, zecche ecc. ecc., per l’epicità dei viaggi (senza riscaldamento e/o sostentamento, senza informazioni, con ritardi non più di ore ma di giorni – cfr. Zurigo - Lecce del 6.1.06 arrivato l'8.1.06) e via discorrendo, sarebbe più opportuno ribattezzarla TrenoèItalia. La cancellazione degli Eurostar se, per un verso, conferma, ove ve ne fosse ancora bisogno, il grave stato di degrado in cui versano tali mezzi (per tacer delle linee ferroviarie), per altro verso giunge nel momento meno opportuno, finendo con l’aggravare ulteriormente i disagi nel settore dei trasporti (ferroviario, stradale ed aereo) determinatisi nell’ultimo mese. L’intempestività dell’iniziativa, che poteva e doveva essere assunta con largo anticipo (trattandosi di degrado tecnico ben noto all’azienda), appare ancora una volta il frutto di una inaccettabile politica improntata all’improvvisazione ed al disinteresse verso la clientela. Ovvia conseguenza sono le crescenti lamentele e richieste risarcitorie raccolte dalla nostra associazione anche nel territorio pugliese (centralino 080.5654870 e, per Lecce e Provincia, anche dal sito www.telefonoblu.it/puglia/lecce.