Ognuno degli 800 milioni di cittadini europei, se si ritiene vittima di violazioni dei suoi diriti fondamentali, può fare ricorso contro il proprio governo e chiedere giustizia alla nuova Corte di Strasburgo (Corte europea dei diritti umani, F 67075 Strasburgo Cedex). I ricorsi devono essere fondati su uno o piu' articoli della convenzione europea dei diritti umani (per esempio diritto alla vita, alla libertà, ad un processo equo, al rispetto della vita privata, alla liberta' di pensiero e d'espressione, di riunione, al matrimonio o alla proprieta'). (MN)

Ogni caso che la Corte ritiene possa comportare una violazione della convenzione e' esaminato da una camera giudicante di 7 giudici, per i casi piu' semplici, di 17 giudici per quelli piu' complicati. Le sentenze saranno rese, stando al cancelliere della nuova Corte l'italiano Michele De Salvia, nel giro di circa 1 anno per i casi urgenti, 2 anni per quelli normali, 3 anni per quelli piu' complessi. La Corte di Strasburgo sara' l'organo piu' sofisticato di tutela dei diritti umani al mondo: i suoi 40 giudici -uno per paese membro del Consiglio d'Europa- potranno condannare i governi sulla base di ricorsi presentati da singoli cittadini costringendoli a riparare, se possibile, soprusi e abusi, se necessario perfino combiando le leggi, e comunque pagando alle vittime degli indennizzi. Il giudice italiano nella nuova Corte e' il giurista Benedetto Conforti, 67 anni.