Quello che doveva essere una giornata di sport e di divertimento è finita, come ormai è divenuta spesso una prassi, una giornata folle tra bagarre, violenze e disordini. La partita Lecce-Bari era una partita calda già dalla vigilia, tanto che il Prefetto di Lecce aveva avvertito del pericolo ma l'Osservatorio del Viminale non aveva ritenuto giusto vietare la trasferta ai tifosi del Bari.

Un'agente donna della squadra mobile e' rimasta ferita al volto da una scheggia del parabrezza della sua auto di servizio, andato in mille pezzi a causa di una sassaiola. Nella vettura c'erano due giovani tifosi baresi, che i poliziotti stavano trasportando in questura in stato di fermo. Dalle riprese tv uno dei giovani e' risultato essere colui che ha lanciato le bombe carta in campo, dalla Tribuna Est. L'altro dovrebbe invece aver fatto invasione di campo. La poliziotta ferita se la cavera' in tre giorni. Prima della partita erano stati identificati un centinaio di tifosi del Bari e del Lecce; dieci baresi trovati senza biglietto sono stati portati in questura ed identificati.

Pesanti i tafferugli durante la partita tra le due tifoserie con lancio di oggetti, bottiglie e bombe carta.