Piove e il derby esige una razione supplementare di precauzioni tanto più nella settimana in cui Delio Rossi è rimasto orfano di Vugrinec, Cimirotic e Billy. Il tecnico salentino segue attentamente l'allenamento. Ci sono verifiche importanti da fare: i progressi del viceVugrinec, Di Vicino che contro il Venezia dopo quattro mesi è tornato a giocare una partita vera; l'assetto della difesa con Savino che sulla sinistra sembra essersi preso il posto occupato nelle prime partite della stagione da Abruzzese; lo stato di forma di Donadel candidato a riaffiancare, nel derby in mezzo al campo, Piangerelli rispedendo in panchina Superbi. C'è da vedere, poi, che effetto fa un attacco, che con l'uscita di Chevanton, resta senza gli uruguayani. Tonetto si alterna con Giorgetti un po' a destra e un po' a sinistra mentre al centro Vucinic fa il Chevanton segnando tre delle reti del 9 a 0 finale (tripletta nella ripresa anche per Corallo). "Ma a Bari" assicura al termine Delio Rossi "i quattro assenti di oggi ci saranno". L'impressione è che crescano le quotazioni per una conferma nel derby della squadra che ha affrontato il Venezia con la sola novità a centrocampo di Donadel.

«La squadra stà bene... comunque saprò essere più preciso domenica sera. Anche dal punto di vista mentale la condizione mi sembra buona. Queste sono partite che si caricano da sole. Sappiamo che la nostra gente ci tiene in maniera particolare anche se in palio ci sono solo tre punti». Se potesse al Bari toglierebbe un giocatore (top secret il nome) non utilizzato nelle ultime partite «ma a quanto leggo contro di noi ci sarà. Comunque quella di Perotti è una buona squadra in tutti i reparti. Però, senza presunzione, io guardo solo al Lecce e sono convinto che se disputiamo la partita che dobbiamo avremo buone possibilità di fare risultato».