''Io non ho consumato alcuno strappo istituzionale ed anzi sono un feroce custode delle istituzioni; per questo invito tutti i colleghi dell' opposizione a partecipare alla riunione di domani e a non intraprendere una via 'aventiniana'''.

Sono dichiarazioni del presidente del Consiglio regionale pugliese, Mario De Cristofaro (An), accusato in queste ore dai gruppi di centrosinistra di aver convocato per domani 'illegittimamente' una riunione del consiglio regionale per l'approvazione del rendiconto 2001: 'illegittimamente' perche' la convocazione sarebbe stata fatta oltre il limite previsto per l' amministrazione ordinaria. La protesta delle opposizioni - cominciata contro il presidente della regione, Raffaele Fitto, per il piano di riordino degli ospedali - si e' presto estesa a De Cristofaro, accusato di non ''ricordare che e' presidente dell' intero schieramento e non solo della maggioranza''. ''Non c' e' alcuna illegalita' nel convocare il Consiglio regionale il 2 agosto'': ha risposto oggi il presidente del Consiglio della Puglia, Mario De Cristofaro, ha risposto cosi' oggi in una conferenza stampa alle accuse dell' opposizione. L' approvazione del rendiconto 2001, prevista nella seduta di domani del Consiglio regionale, ''rientra - ha detto De Cristofaro - negli eventi straordinari previsti dal regolamento regionale per decidere lo svolgimento di una riunione del Consiglio oltre la chiusura della sessione fissata al 25 luglio; forse abbiamo dimenticato che la mancata approvazione del conto consuntivo comporta la mancata erogazione delle risorse da parte del governo centrale''. Di diverso avviso sono invece i rappresentanti dell' opposizione, per i quali l' approvazione del rendiconto e' ''fatto ordinario'': la giunta avrebbe dovuto approvarlo entro fine maggio e il Consiglio un mese dopo. Per questo i consiglieri del centro-sinistra 'diserteranno' la riunione di domani ritenendola ''illegittima''.