''Sono orgoglioso che il consiglio regionale vanti una istituzione di cosi' grande prestigio come la Biblioteca Multimediale''. Lo ha detto il presidente dell'Assemblea, Mario De Cristofaro, portando il saluto del consiglio regionale all' apertura dei lavori del workshop su 'Informazione immediatamente e universalmente utilizzabile, le biblioteche ed i centri di documentazione produttori di editoria sul web' organizzato dalla Biblioteca multiumediale del consiglio regionale.

''Non so se sia quella piu' avanzata in assoluto in Italia, ma sono convinto - ha detto De Cristofaro - che sia tra le prime nel nostro Paese ad aver affiancato alla tradizionale consultazione dei testi quella tecnologia necessaria ad allargare l' orizzonte della conoscenza, proseguendo con costanza sulla strada dell'innovazione''. ''Il risultato di questo continuo aggiornamento - ha continuato De Cristofaro - e' sotto i nostri occhi: la dotazione dei sistemi multimediali della nostra biblioteca non solo e' all' avanguardia, risponde perfettamente ad esigenze logistiche degli utenti, mentre la sede e' al centro della citta', efficacemente collegata con mezzi di trasporto pubblico''. Per il consiglio regionale - ha precisato De Cristofaro - ''lo sforzo di trasferire la biblioteca dalla vecchia sede di piazza Moro nell'attuale, e' stato considerevole se visto nell'ottica di contenimento della spesa, ma e' stato affrontato con la consapevolezza che l'organismo bibliotecario e' un patrimonio comune, da valorizzare incessantemente nella organizzazione quanto nella continua acquisizione di fondi librari e nell' aggiornamento tecnologico''. ''Questo dimostra - ha sostenuto il presidente del consiglio - che l' ufficio di presidenza del consiglio regionale, cui non sarebbe dispiaciuta una collaborazione con altre istituzioni cittadine per individuare una ubicazione ancora piu' prestigiosa dell' attuale, considera come questione centrale la cultura e gli strumenti mediante i quali essa si diffonde, siano essi tradizionali oppure tecnologicamente avanzati: contribuiscono in eguale misura a soddisfare quella necessaria richiesta di informazione che e' propria delle societa' piu' evolute''.