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Dal Salento una speranza per una giovane bimba afghana

Data: 28/01/2008 - Ora: 11:59
Categoria: Cronaca

Questo caso è la prima di una serie di collaborazioni dirette tra ospedali italiani e afgani, attraverso scambi culturali e materiali tra medici e pazienti.

Il 30 gennaio prossimo un aereo militare italiano, con a bordo una bambina di appena 4 anni, decollerà da Kabul per raggiungere l'aeroporto di Ciampino. La giovane passeggera è Shabana, una bimba afghana che a nove mesi di età ha subito un delicato intervento chirurgico presso il Maiwand Hospital di Kabul.

Il caso di Shabana rappresenta la seconda fase del progetto Staramascé Salento Negroamaro 2007, iniziativa nata in collaborazione tra il fotoreporter salentino e la Provincia di Lecce.

Questo caso è la prima di una serie di collaborazioni dirette tra ospedali italiani e afgani, attraverso scambi culturali e materiali tra medici e pazienti.

L'intera vicenda di Shabana, compreso il primo intervento a Kabul nel 2005, è una iniziativa di Kash Gabriele Torsello ed Italgest, a cui hanno collaborato la Provincia di Lecce, l'Ambasciata italiana a Kabul, Smile Train Italia Onlus, Kabul
Maiwand Hospital RSU (MRCA), Ospedale Fatebenefratelli San Pietro, Special Olympics Afghanistan, Fondazione Daniela e Paola, e tutti i cittadini afghani ed europei che non hanno voluto far mancare il personale apporto all'iniziativa.

Durante e dopo l'intervento il caso della bimba è stato seguito, oltre che dai medici afgani, da medici europei per meglio identificare e curare il male che affligge Shabana (colpisce circa il 10% di adolescenti).

Nel settembre del 2007 la giovane è stata visitata a Kabul dal presidente di "Smile Train Italia Onlus", Fabio Abenavoli, il quale ha avviato le pratiche per il ricovero ospedaliero presso l'ospedale "Fatebenefratelli" di Roma con il fine di procedere al secondo intervento chirurgico questa volta presso una clinica occidentale.

Shabana, al suo arrivo in Italia, sarà accolta da una équipe medica e da una delegazione istituzionale.

Venerdì 1 febbraio la bimba sarà presente, insieme al padre Janat Ghul, ad una conferenza stampa presso la Sala dell'Arazzo in Campidoglio e successivamente ricoverata al "Fatebenefratelli".

Lunedì 4 febbraio la bambina sarà sottoposta ad un intervento di chirurgia plastica eseguito dal prof. Fabio Abenavoli.

La piccola Shabana trascorrerà il periodo di convalescenza a Casarano, presso la "Fondazione Daniela e Paola", casa famiglia per bambini realizzata in memoria delle due sorelle di Casarano scomparse in un tragico attentato terroristico nel luglio 2005 a Sharm El Sheik.

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