Un neonato, venuto alla luce prematuramente sabato scorso nella divisione di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale Rummo di Benvento e' stato trovato morto all'alba, con segni di ustioni sul corpo, nell'incubatrice in cui era tenuto. Nell'ambito dei periodici controlli, gli infermieri si sono accorti che il piccolo era ustionato e privo di vita. Appena dato l'allarme, sul posto si sono recati gli inquirenti, il primario di Pediatria dell'azienda ospedaliera, Enrico Spinosa, ed il direttore sanitario dello stesso ospedale. ''E' una drammatica vicenda - ha detto Sagliocco - su cui si stanno muovendo le prime indagini. Per ora possiamo esprimere solo tutta nostra costernazione per l'accaduto''. ''Al momento - ha aggiunto il primario - non riusciamo a capire come la tragedia si sia verificata. Il neonato presentava ustioni su di un lato del corpo. E' possibile che ci sia stato un guasto elettrico''. (FM) Il bimbo, Antonio R., era nato il primo marzo scorso (e non sabato come si era appreso in un primo momento) dopo una gravidanza di sette mesi. Pesava un chilo e 850 grammi ed era stato messo in incubatrice, come avviene nei casi di nascite premature, anche se le sue condizioni generali erano ritenute buone. Appena accertata la morte del neonato, all'ospedale Rummo si e' recato il sostituto procuratore Aristide Romano, che coordina l'indagine. Il magistrato e' impegnato in questo momento nei primi accertamenti, mentre il reparto e' presidiato dalle forze dell'ordine.