Un'abitazione per la moglie e il figlio di Mario Pellegrino, il pensionato morto mercoledi' scorso nel crollo della sua abitazione a Otranto, causato probabilmente da alcuni lavori di scavo compiuti dagli operai di un cantiere edile proprio sotto la palazzina crollata. E' la richiesta fatta dai legali difensori della famiglia Pellegrino. Nella palazzina crollata, insieme con la vittima, vivevano la moglie e il figlio maggiorenne, che ora non hanno piu' un posto dove andare. Intanto oggi si e' svolto un incontro alla presenza del responsabile del Commissariato di Otranto, tra il perito nominato dalla Procura, affiancato anche da un geologo, e quello del Comune per programmare il piano di messa in sicurezza dei luoghi, necessario prima che si possa procedere alla perizia tecnica.