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Crisi dell’agroalimentare: la Capitanata faccia sistema

Data: 30/08/2005 - Ora: 08:46
Categoria: Economia

Nessun riconoscimento alle aziende di trasformazione che non ritirano il prodotto e anticipo della contrattazione per tutelare i produttori

La crisi che attanaglia la nostra agricoltura è figlia del ritardo accumulato in questi anni, della nostra caparbietà a non utilizzare gli strumenti che la Comunità Europea ci metteva a disposizione per modernizzare le nostre aziende. Occorre che la Politica ritorni in campo, non per occupare spazi destinati ad altri, ma per costruire sintesi nel momento che, come affermato da Ilvo Diamanti alcuni mesi fa su Repubblica, la cultura imprenditoriale da sola non riesce a tratteggiare le linee di uno sviluppo condiviso. La Capitanata da realtà geografica deve diventare Sistema, comunità di uomini e interessi che impediscono la desertificazione economica. Sistema Capitanata, l’insieme delle forze politiche, economiche, sociali e culturali deve mobilitarsi su due punti qualificanti: 1)Forte pressione sul ministro Alemanno per togliere il riconoscimento a quelle aziende di trasformazione- sia figure imprenditoriali che strutture produttive, per impedire che cambi societari vanifichino il provvedimento- che non ritirano il prodotto contratto. Per dare sostanza all’etica weberiana che proprietà è obbligo, obbligo di rispettare i contratti sottoscritti. 2)Anticipo della contrattazione da effettuarsi entro il mese di dicembre. Difatti i regolamenti comunitari recitano che gli accordi debbono essere sottoscritti entro il 15 febbraio, ma nulla osta allo stato membro di anticipare tale data. A febbraio gli investimenti sono già compiuti ed è impossibile percorrere strade alternative. Sono due aspetti che tutelano gli interessi dei produttori. Due aspetti che difendono il nostro Territorio da rendite e speculazione. Questo è il punto: la crisi del settore agricolo mette a dura prova le possibilità di sviluppo del nostro territorio. Come DS di Foggia, siamo pronti a fare la nostra parte.

Autore: Raffaele Piemontese, Ds Foggia, Mirko Di Cataldo,

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