Nel maxiemendamento presentato oggi (ieri per chi legge, ndr), alla Camera il governo ha previsto uno specifico intervento per quanto riguarda la crisi del TAC pugliese che interessa i comuni appartenenti alle aree Pit 2 e Nord barese, Pit 4 e Murgia e Pit 9 Casarano-Maglie-Nardò, così come pubblicate nel BUR Puglia n. 41 del 16 marzo 2005. Per mero fatto tecnico, questa materia, inserita nell’ultimo periodo del comma 416, dagli uffici tecnici della Presidenza della Camera è stata dichiarata inammissibile. Così come, d’altronde, sono stati dichiarati inammissibili tutti i provvedimenti di analoga fattispecie. Infatti, anche le disposizioni inserite nella Finanziaria per gli interventi di carattere microsettoriale hanno subito la stessa sorte. Compresi quelli in favore del distretto veneto del mobile. È ovvio che l’impegno della deputazione parlamentare salentina della CdL continuerà ad esserci e ad essere più sollecito di prima in modo da far sì che, entro il 2005, l’articolato dichiarato inammissibile possa rientrare in un altro provvedimento di carattere legislativo che il Consiglio dei Ministri andrà ad assumere nei prossimi giorni. Solo un incidente tecnico, quindi, ha rinviato una decisione che il Governo comunque ha già preso.