Sarebbero state numerose le ragazze albanesi minorenni delle quali si trattava la vendita a Mesagne per il "mercato" della prostituzione gestito da un clan di albanesi residenti a Milano. E' quanto ritengono gli investigatori dopo l'arresto di Taulant Galloshi, 25 anni, di Luzhe, che nelle scorse settimane aveva tentato di vendere al gruppo di sfruttatori di ragazzine una quindicenne di Fier per tre milioni di lire. E' stata la ragazza stessa, ridotta in schiavitù dal novembre scorso nell'appartamento di Galloshi a Mesagne, a fare in modo che il suo aguzzino venisse catturato dalla polizia. (MN)

La ragazza era giunta in Puglia dopo essere stata convinta da albanesi a lasciare il proprio paese con la promessa di un lavoro e di un matrimonio; dopo essere approdata su un gommone sul litorale brindisino, era stata presa in consegna da Galloshi il quale l'aveva portata nel suo appartamento in attesa che altri albanesi a Milano la comprassero. In questo periodo la ragazza rimane in stato di schiavitù, e viene minacciata e più volte violentata. Qualche tempo fa, personaggi legati ad una organizzazione criminale di albanesi radicata a Milano sono giunti a Mesagne, ma non si sono messi d' accordo sul prezzo: secondo quanto accertato dalla polizia, Galloshi voleva tre milioni di lire, uno in più rispetto a quanti gliene offrivano i suoi connazionali.