L'art.2 del Decreto-legge ripristina la vecchia e fallimentare logica discrezionale e i pesanti adempimenti amministrativi del passato.

Nuovamente , come nel 2002, il Ministro Tremonti trasforma il Credito d'Imposta per il Sud da incentivo automatico a contingentato e fruibile fino alle risorse disponibili per ciascun anno agevolato.

Si riducono le risorse a disposizione dell'intervento, poiché lo stanziamento finanziario indicato in Bilancio non opera più come mera previsione di minore gettito, ma come un vero e proprio tetto di spesa.

Si irrigidisce e burocratizza la procedura perché le imprese devono prenotare il diritto alla fruizione dell'incentivo ed attendere il nulla osta dell'Agenzia delle Entrate prima di avviare gli investimenti agevolati.

Si dettano i tempi dell'investimento da realizzare ( almeno il 20% il nel primo anno etc.) e si limita al 30% della spesa sostenuta l'utilizzo nel primo anno del credito d'imposta autorizzato.

Per le imprese del sud che hanno effettuato investimenti dal 1gennaio 2007 al 2 giugno 2008, da domani 13 giugno, inizia una vera e propria "lotteria contro il tempo" per la Prenotazione Telematica al bonus.

Ancor peggio per le imprese meridionali che intendono avviare nuovi investimenti, successivamente al 2 giugno c.a., per il vincolo ad un nuovo parere dell'Unione Europea.

Insomma l'impresa del sud non ha certezza sulle risorse pubbliche a sostegno dei suoi investimenti, quindi si vanifica l'effetto di incentivazione.

La misura prevista da Tremonti interviene solo sul credito d'imposta per il sud, la norma esclude – per fortuna- il credito d'imposta per la ricerca e sviluppo: è noto che questi incentivi vanno prevalentemente al nord.

Nella conversione del Decreto siamo tutti impegnati per il ripristino dell'automatismo previsto dalla Finanziaria per il 2007.