La Cassazione ha subito 'modificato' i termini imposti dalla nuova legge - sulla Gazzetta Ufficiale di ieri- che ha introdotto il patteggiamento della pena nella Suprema Corte. In particolare la VI sezione penale - presidente Fulgenzi - ha accolto la richiesta di rinvio presentata da alcuni legali degli appartenenti al clan 'Fiandaca-Madonia-Emmanuello', condannati a otto ergastoli per omicidio dalla Corte di Appello di Genova. Gli avvocati avevano eccepito che le nuove norme, imponendo alla difesa di presentare richiesta di patteggiamento 15 giorni prima dell'udienza in Cassazione, non tenevano conto che i processi già fissati non avevano consentito alla difesa la presentazione dei motivi di patteggiamento. (FM)

I supremi giudici, quindi, nel rinviare la causa a nuovo ruolo, con data da fissarsi, hanno stabilito che per le udienze gia' fissate, il termine di 15 giorni deve intendersi decorrente a partire dall'entrata in vigore della legge. Soddisfazione è stata espressa dai legali, tra i quali Guido Calvi, Niccolo' Amato, Franco Coppi, Giuseppe Giacomini, Corso Bovio e Ivo Reina.

Alcuni di loro hanno fatto notare come già il Parlamento si fosse accorto della mancanza di termini adeguati - almeno per le norme transitorie - della nuova legge ma che per evitare allungamenti dell'iter legislativo e per i 'consensi' del partito 'trasversale' degli avvocati, presente a Montecitorio, si era deciso di approvarla così.