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Conversano, approvate le nuove imposte comunali

Data: 04/05/2007 - Ora: 11:23
Categoria: Politica

Restano inalterate le aliquote ICI per la prima casa e per i terreni agricoli, invariata anche l'aliquota TARSU, mentre passa dal 6 x mille al 7 x mille l'aliquota solo per la seconda casa.

Sono state approvate dal Consiglio Comunale dello scorso 2 maggio le tariffe relative alle imposte comunali per il 2007. Restano inalterate le aliquote ICI per la prima casa e per i terreni agricoli, invariata anche l'aliquota TARSU, mentre passa dal 6 x mille al 7 x mille l'aliquota solo per la seconda casa. Per quanto riguarda l'addizionale comunale IRPEF, l'aliquota passa dallo 0,4% allo 0,8%, con l'impegno però da parte dell'Amministrazione Comunale che tale imposta venga completamente abolita nel momento in cui sia liquidata la quota spettante al Comune di Conversano per il ristoro ambientale. "L'aumento annuale di queste aliquote - ha spiegato il Sindaco Iudice - si è reso necessario per far fronte alla grave situazione debitoria della finanza comunale, riveniente per la gran parte da precedenti gestioni: abbiamo infatti dovuto inserire nel bilancio 2007 le previsioni di uscite per 1.200.000 euro per l'adeguamento contrattuale della ditta Tradeco, compreso gli arretrati; per 450.000 euro per spese legali relative a 25 giudizi, dei quali soltanto 5 di competenza dell'attuale Amministrazione Comunale; per 140.000 euro quale quota parte del Comune per i risarcimenti relativi al maltempo dello scorso settembre 2006; per 90.000 euro per le parcelle maturate anteriormente all'anno 2003 dei progettisti della Villa Belvedere". "V'è anche da sottolineare - ha aggiunto il Sindaco - che l'erario comunale quest'anno ha ottenuto minori entrate da parte dello Stato per circa 300.000 euro e che pertanto soltanto oggi, dopo due anni consecutivi di riduzione delle tasse da parte dell'Amministrazione-Iudice, si è reso imprescindibile un ritocco delle aliquote, così come del resto operato da quasi tutte le Amministrazioni Comunali". Per quanto riguarda la cosiddetta "tassa sui morti", per utilizzare la disdicevole accezione adottata da alcuni organi di stampa locali, l'Amministrazione Comunale ha ritirato, con proprio emendamento, la proposta di inserimento in fase di gara d'appalto di un "mini global service" relativo al servizio a domanda individuale per le tumulazioni. In pratica, nei propositi dell'Amministrazione, si intendeva inserire nella realizzazione delle gare per la gestione dei servizi cimiteriali anche quello di tumulazione, com'è ormai in uso in moltissime comunità, fornendo così una prestazione completa ed evitando al contempo ai cittadini il ricorso, per tale adempimento, ad imprese funebri private. Oggi, infatti, la tumulazione è ad appannaggio di imprese esterne rispetto a quelle incaricate della gestione dei servizi cimiteriali comunali, con i cittadini che devono dunque far fronte autonomamente alla inumazione dei feretri. L'intenzione dell'Amministrazione Comunale, invece, era di prevedere un servizio a domanda individuale completo, per il quale il cittadino avrebbe corrisposto soltanto il 36% della tariffazione prevista, a norma di legge, con la restante parte che sarebbe invece rimasta a carico del Comune. Nessuna nuova tassa, dunque, sarebbe stata creata, ma tale modifica gestionale avrebbe rappresentato un risparmio reale per le tasche dei cittadini i quali avrebbero ottenuto, per le tumulazioni, un trattamento economico certamente più favorevole di quello attuale. A causa dello scriteriato attacco compiuto dai soliti miopi oppositori, invece, con il grande panico creato nella popolazione dalle insensate accuse rivolte all'Amministrazione per quella che, invece, era una forma di partecipazione ad un costo di un servizio, si è dovuto ritirare la proposta ad iniziativa della stessa maggioranza di governo comunale, con i cittadini così che continueranno a pagare le imprese private.

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