"La nuova legge sui lavori pubblici, la 415" -ha detto l'Onorevole Avv. Antonio Bargone, sottosegretario LL PP- "ha rilanciato il ruolo degli ordini". "Gli ingegneri hanno saputo uscire dall'angolo- ha aggiunto- "ed oggi rappresentano nel Paese il baricentro della produzione. Gli spazi sono aumentati tanto da aprire prespettive inedite, dato che è la legge stessa a richiedere laureati in materie tecniche in misura maggiore che in passato. Si aprono nuovi scenari. Si parla sempre più frequentemente di performance, progect manager, progect financing.(AC/CD)

Il lavoro dell'Ingegnere non è più soltanto un lavoro di progettazione e di studi di fattibilità, la sua competenza si estende ai piani di sicurezza, ai piani di manutenzione, alla rispondenza degli elaborati progettuali, all'assistenza tecnica". Per quanto riguarda la richiesta di sedere al tavolo della concertazione l'On. Bargone ha rilanciato: "E' una richiesta fondata, nella società odierna i servizi sono importantissimi. Non ci sono soltanto due soggetti: l'industria ed i lavoratori. E' chiaro che c'è bisogno che questo terzo soggetto sia rappresentato. C'è bisogno di riflettere, c'è una proliferazione di organi, non tutti possono esere invitati al tavolo. C'è bisogno di trovare un soggetto e che siano gli stessi ordini ad individuarlo come interlocutore del Governo. E' difficile che possa avvenire prima della riforma degli ordini. Attraverso la riforma deve essere individuata anche una forma di interlocuzione".
Gli Ingegneri, di fatto relegati dentro lo stereotipo di "fornitori di servizi", si pongono oggi come forza di cultura e di iniziativa e chiedono al Governo un posto nel Paese. Le modalità, le strategie, gli strumenti per costruire ed organizzare una solida base rappresentativa che diventi un imprescindibile interlocutore delle Istituzioni, verranno definite in sede congressuale. (AC/CD)