Sono stati circa 100 i chilogrammi di pesce pescato illegalmente, con le relative attrezzature da pesca, sequestrati dalla Capitaneria di porto di Otranto e della guardia di finanza durante controlli fatti in coincidenza delle festivita' pasquali, per prevenire la pesca di frodo. I controlli sono stati fatti nell'area compresa tra Casalabate, al confine con la provincia di Brindisi, e Castro. Sono stati inoltre accertati 11 illeciti amministrativi per la pesca di frodo. Sono stati controllati 10 punti di ristorazione, 29 punti vendita di prodotti ittici: in tre casi e' stato accertato che il pescato era stato posto in vendita sprovvisto delle richiesta etichettatura; sono state rilevate sanzioni per 3.099 euro e un pescivendolo e' stato denunciato per la vendita di novellame.