Il contratto più significativo in Italia, quello dei metalmeccanici sarebbe in dirittura d'arrivo, riparte, infatti, oggi con un nuovo round la trattativa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici: una prima prova in vista di quella, più importante, già in programma per lunedì 11, che rappresenta comunque un test anche per il ''patto di Natale''. Il confronto (considerato da sempre la vertenza pilota per gli altri contratti in fase di rinnovo o in scadenza) riguarda oltre un milioni e mezzo di addetti e si annuncia difficile. (MN)

Neppure il Patto di Natale, infatti, sembra aver ammorbidito le posizioni delle parti: pur avendo confermato il modello contrattuale del '93 è visto come un fatto positivo per i sindacati mentre è considerato una scelta con luci ed ombre dagli industriali, in particolare da Federmeccanica. Così il sindacato alza il tiro e il segretario confederale della Cgil, Walter Cerfeda, chiede di "non dare" automaticamente gli sgravi contributivi a chi non rispetta le regole. La tornata contrattuale riguarderà nel '99 dieci grandi vertenze (tra le quali banche, scuola, sanità, turismo, commercio) e otto milioni di lavoratori per i quali l'aumento salariale dovrebbe essere l'ultimo in lire. Le piattaforme per il biennio economico 2001-2002 infatti dovrebbero essere definite in euro. Gli ostacoli però non vengono solo dalle richieste economiche. Anche per i metalmeccanici i primi problemi consistenti vengono dal capitolo relativo all'orario di lavoro. La Federmeccanica infatti si è detta più volte indisponibile a qualsiasi riduzione (anche per i turni disagiati così come richiesto dai sindacati).
Insieme alla trattativa per i metalmeccanici, nelle prossime settimane dovrebbe riprendere poi il confronto per il contratto delle banche, della scuola, del commercio e del turismo mentre per la sanità il confronto è rotto e i sindacati hanno proclamato uno sciopero per il 22 gennaio. L'accordo dei metalmeccanici e quello del commercio sono scaduti il 31 dicembre.