Per la prima volta i militari della Guardia di Finanza di Brindisi hanno utilizzato i sofisticati sistemi satellitari Gps e cosi' sono riusciti a decapitare tre organizzazioni di contrabbandieri di sigarette, arrestando 56 persone e segnalandone altre 152 alla magistratura. Con i sistemi Gps, apparecchiature che seguono passo passo il camion o la vettura sulla quale sono installati i sensori, e' stato possibile ricostruire in ogni particolare tutte le operazioni svolte da tre squadre di contrabbandieri nel brindisino negli ultimi otto mesi. E' stato cosi' possibile dimostrare un consumo in frode di circa 50 tonnellate di sigarette di contrabbando e di sequestrarne, nel corso dell' indagine, dieci tonnellate oltre a numerosi automezzi e scafi. Per bloccare le 56 persone raggiunte da ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip Giuseppe Licci e' stato necessario costringere i contrabbandieri a restare a casa durante la notte:per questo, con una massiccia presenza di militari e mezzi navali, sono stati pattugliati in modo plateale la costa e il mare, prevenendo cosi' ogni progetto di attracco. Al vertice del traffico di sigarette c'era - secondo quanto accertato - il brindisino Francesco Nardelli, di 35 anni, che era in grado di attivare la ''movimentazione'' delle sigarette di contrabbando attraverso i clan ''Di Lena-Muraso'', ''Andriola'' e ''Rillo-Freoli''. (MN)