"I prezzi aumentano senza motivo? La qualità dei servizi pubblici è scadente? La pubblicità è oppressiva ed ingannevole? Questo mercato non ti piace? Cambialo". E’ con questo messaggio che sei sigle del consumerismo pugliese si sono presentate alla stampa per lanciare la raccolta di firme per una legge regionale dei consumatori. Oggi, presso l’Auditorium Vallisa di Bari, i rappresentanti di Adiconsum, Adoc, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori e Movimento consumatori hanno spiegato che la Puglia è, assieme alla Calabria, l’ultima regione italiana a non avere ancora una legge regionale dedicata ai consumatori.

Hanno spiegato che, tra l’altro, senza di essa non può esserci il Consiglio regionale dei consumatori ed utenti (che ha funzioni consultive su ogni progetto di legge che coinvolga gli interessi dei consumatori. Hanno spiegato che avevano avuto rassicurazioni dalla Regione circa il fatto che si sarebbe provveduto a varare una legge in tal senso e che, trascorsi invano 10 mesi, si sono risolti a raccogliere le firme. «Del resto – è stato detto oggi a Bari - è l’articolo 153 della Carta Europea dei diritti fondamentali che recita: "nelle politiche dell’Unione è garantito un livello elevato di protezione dei consumatori". Poi c’è l’articolo 1 della legge italiana 281 del 1998 che afferma: "sono riconosciuti e garantiti i diritti e gli interessi individuali e collettivi dei consumatori e degli utenti, ne è promossa la tutela in sede nazionale e locale"».
Leggi comunitarie e nazionali che non possono certo restare inapplicate. Nei prossimi giorni, i cittadini potranno aderire alla raccolta delle firme presso l’ufficio elettorale del proprio Comune, le sedi territoriali delle sei associazioni promotrici e presso banchetti che verranno istituti in vari punti dei comuni.