Roberto Tundo scrive sui consorzi di bonifica
Qualcuno ha notizia dei consiglieri regionali diessini, Sandro Frisullo ed Antonio Maniglio, così impegnati nella scorsa consiliatura a manifestare e a protestare a gran voce contro i Consorzi di bonifica?
Anche di Enzo Russo, consigliere regionale della margherita, attivo e strenuo difensore dei consumatori salentini contro le pretese dei Consorzi, si sono perse le tracce.
Frisullo, Maniglio e Russo, oggi ricoprono ruoli di primo piano all’interno del nuovo Consiglio regionale guidato da Nichi Vendola ma, giusto il tempo di vincere le elezioni si sono già dimenticati delle loro promesse elettorali. Facile strillare dall’opposizione contro tutto e contro tutti, più efficace è agire di conseguenza, una volta giunti nelle stanze del potere.
Perchè, è bene ricordarlo, le cartelle esattoriali con il tributo 630 per il miglioramento fondiario continuano ad essere notificate in molti Comuni del Salento.
Giustamente (?) i tre citati esponenti del centrosinistra votarono contro il Piano di contribuenza che fu presentato dal Consorzio di bonifica Ugento – Li Foggi e dal Consorzio speciale per l’Arneo profetizzando nuovi salassi a carico dei contribuenti salentini per colpa della maggioranza di centro destra che aveva dato il via libera a quei Piani non concordati con le amministrazioni comunali. Probabilmente anche per questi errori il centro destra è stato penalizzato dagli elettori.
Ora, però, la Regione Puglia è governata da quelle forze politiche che, quando erano all’opposizione, hanno fatto del contrasto all’azione dei Consorzi di bonifica, una vera e propria parola d’ordine.
Oggi governano loro , conoscono molto bene il problema, ma praticamente fingono di non sentire più le proteste dei Comuni e dei cittadini salentini.
Adesso ci sono pure i soldi per intervenire, perchè il bilancio della Regione Puglia nel 2004 è stato chiuso con un attivo di 316 milioni di euro.
Insomma, anche se non conoscono appieno il funzionamento della macchina amministrativa, possono già intervenire presso i Consorzi per bloccare la riscossione delle cartelle esattoriali.
Due anni fa, quando la Regione era governata dal centro destra, fu bloccata la riscossione; non ci si dica ora che Vendola e compagni non sono in grado di muoversi con immediatezza!
Per la riforma dei Consorzi di bonifica, materia di competenza del Consiglio regionale, dobbiamo riconoscere che ci vuole del tempo. Siamo disposti ad attendere e a vigilare.