Abolira' l' obbligo della cravatta per i consiglieri e fara' in modo che venga rivisto al piu' presto il regolamento ''giurassico'' dell' assemblea: sono i primi due obiettivi del nuovo presidente del consiglio regionale pugliese, Mario De Cristofaro, di 51 anni, di Gagliano del Capo (Lecce), di An, eletto stamani con 37 voti. ''Chi vuole la cravatta la potra' indossare e chi la odia potra' farne a meno'', dice sorridendo De Cristofaro, assessore all' agricoltura nella scorsa legislatura, da sempre costretto ad indossare in consiglio lo 'scomodo' capo di abbigliamento suo malgrado. ''Il decoro delle istituzioni - aggiunge - non lo si vede dalle cravatte: alla Camera dei deputati si puo' non usarle, in Germania i parlamentari non usano addirittura le giacche e nel Parlamento europeo non c'e' nessuna regola, ognuno veste come vuole''. L'obbligo della cravatta nel consiglio regionale pugliese e' previsto dal regolamento: fu il socialista Luigi Tarricone, presidente del consiglio regionale della Puglia negli anni '80, a pretendere una rigida applicazione delle regole riguardanti gli abiti indossati dai consiglieri. Vicepresidenti del consiglio sono stati eletti il diessino Carmine Dipietrangelo (sul suo nome il centrosinistra si e' spaccato; parte dei gruppi avevano proposto la candidatura del socialista Alberto Tedesco) e Vito Aloisi (Fi); segretari sono stati eletti Angelo Cera (Ppi) e Simone Brizio (Fi). (MN)