La campagna mediatica sul presunto conflitto di interessi rischia ormai di avvitarsi su sé stessa e di infastidire i cittadini salentini.

Per evitare questo, da circa 15 giorni ho manifestato il mio preciso intento perché nelle sedi opportune si svolgesse un più serio dibattito nel merito dei temi sollevati dall'on. Raffaele Fitto.

A tale scopo ho depositato già dal 5 febbraio scorso presso la Procura della Repubblica di Lecce una richiesta di approfondimento e su tali temi ho ritenuto opportuno depositare oggi una ulteriore documentazione corredata da una memoria illustrativa.

La stessa memoria e documentazione è stata già consegnata al Difensore Civico della Provincia ed al Segretario Generale quale contributo al lavoro che essi stanno svolgendo, propedeutico alla discussione in Consiglio Provinciale.

Riterrei opportuno che l'on. Urso ed il dr. Scarascia consentano da subito che memoria e documentazione siano resi conoscibili ai consiglieri provinciali, anche per consentire agli stessi, magari con l'ausilio dell'on. Fitto, di integrare la documentazione da me prodotta.

Rimango ancora fortemente convinto che, di fronte a questioni così delicate, è interesse generale che gli approfondimenti dovuti si svolgano nelle sedi istituzionali, nel nostro caso il Consiglio Provinciale.

Se, tuttavia, l'on. Fitto ritiene più utile alla comprensione del problema un confronto pubblico sui temi sin qui sollevati, dichiaro anche a questo la mia disponibilità.

Giovanni Pellegrino