Emma Bonino non correrà per la carica di rappresentante speciale del segretario generale dell'Onu in Kosovo. È stata la stessa esponente radicale a dichiarare di aver rinunciato alla candidatura che le era stata offerta dal presidente del Consiglio Massimo D'Alema. Emma Bonino si è detta "molto onorata" del fatto che i ministri degli Esteri dell'Ue abbiano indicato il suo nome insieme a quelli dell'inglese Paddy Ashdown e del francese Bernard Kouchner, e per il fatto "che questa indicazione sia stata formalizzata dal governo italiano e abbia ricevuto la fiducia dei governi di altri paesi europei, a cominciare dalla presidenza tedesca". L'impegno della Bonino - anche alla luce delle ultime elezioni - continuerà quindi nell'ambito della Commissione europea. (MN)