La commissione statuto della Regione Puglia ha espresso un unanime consenso sulle tre proposte di revisione costituzionale elaborate da una equipe di esperti universitari. La prima - informa una nota della Regione - riguarda l' abrogazione della inderogabilita' della previsione costituzionale di elezione diretta del presidente della giunta regionale. Sostanzialmente - viene spiegato - con la legge n.1 del 1999, le Regioni hanno acquisito una forma di governo che gli esperti universitari hanno definito ''normalmente ibrida'', perche' combina con acrobazie varie, elementi tipici della forma di governo presidenziale e di quella parlamentare.

Ma soprattutto ''nel momento in cui il presidente, per varie ragioni e' 'impedito', sul consiglio regionale si abbatte la scure dello scioglimento e si passa a nuove elezioni''. Quello che viene proposto come riforma costituzionale, e' ''una modifica che includa anche l' elezione diretta del vicepresidente della giunta, che diventerebbe il legittimo successore in caso di necessita'''. La seconda proposta elaborata riguarda l' attribuzione di maggiori poteri al consiglio regionale soprattutto in materia statutaria e legislativa; in ultimo un articolo unico sulla equiparazione del consiglio al Parlamento e sullo status dei consiglieri regionali che di conseguenza avrebbero lo stesso ''rango'' dei parlamentari. ''Su queste proposte • ha detto il presidente della commissione statuto, Alberto Tedesco - sara' necessario un ampio dibattito istituzionale e una seduta monotematica del consiglio''. ''Inoltre • ha continuato • presto organizzeremo un convegno di respiro nazionale per discutere dell' intera proposta di riforma statutaria elaborata dalla commissione e sara' quella la sede ufficiale in cui apriremo le consultazioni''. Il prossimo 4 ottobre Tedesco con alcuni componenti della commissione sara' a Roma per un convegno organizzato dal coordinamento nazionale Commissioni statuto su ''Nuove Regioni: Statuti e leggi elettorali''.