E' stimato in 36 miliardi di dollari (circa 70mila miliardi di lire) il giro d' affari del commercio elettronico nel 1999, con un incremento del 145% rispetto al 1998: il dato e' della societa' Boston Consulting ed e' emerso oggi, a Trieste, nel corso di un seminario sulle nuove tecnologie della comunicazione, organizzato dalla Facolta' di Scienze della Formazione dell'Universita' del capoluogo giuliano. I settori nel quale si sono finora maggiormente affermate le vendite via Internet - ha reso noto Marco Gasperetti, riferendo i dati della Boston Consulting - sono quelli dei computer (7,4 miliardi di dollari), dei viaggi (7,3), della finanza (5,8) dei video e della musica (1,7) e dei libri (1,5). In Europa - secondo i dati della societa' tedesca Bonn Consultancy Empirion - nel 1999 il commercio elettronico dovrebbe arrivare a scambi per 16 miliardi di euro (oltre 31mila miliardi di lire), con Regno Unito al primo posto (5 miliardi di Euro), seguito da Germania (3,6), Francia (3,4) e Italia (1,1). Sempre in Europa, al primo posto per consumo pro-capite via Internet - ha evidenziato Gasperetti - e' invece la Finlandia (200 euro per abitante), seguita da Danimarca (160), Regno Unito (110), Francia (80) e Germania (50). In questa classifica, l' Italia scivola al penultimo posto (20 euro a testa), seguita solo dalla Spagna (10). (fonte Ansa/MN)