Oltre trecento miliardi di dollari nel Nord America, venticinque miliardi di dollari in Europa: sono le cifre previste del giro di affari che il commercio elettronico - quello delle ''televendite'' e quello attivo in Internet - svilupperà nel 2002. I dati sono emersi alla Fiera del Levante di Bari nel corso dei lavori del convegno organizzato dal ''Consorzio Artemide'' e dall'Ancel, cui hanno partecipato, fra gli altri, il sottosegretario alle Comunicazioni Vincenzo Vita e il commissario dell'autorità per le garanzie nelle comunicazioni Giuseppe Gargani. (FM)

In Italia attualmente il commercio elettronico - è stato rilevato - rappresenta, soprattutto grazie alle televendite, un ''business'' di oltre quattromila miliardi di lire con dodici milioni di famiglie coinvolte negli acquisti tv, migliaia di addetti occupati e circa diecimila imprese impegnate. Di qui la preoccupazione espressa dagli operatori intervenuti - di ''una possibile contrazione del settore delle televendite dovute ai nuovi atti normativi da parte del governo''. A tali perplessità Vita ha risposto assicurando che ''c'è un lavoro interministeriale in corso''. ''Il commercio elettronico - ha detto - è un pezzo significativo dello sviluppo che richiede regole adeguate; certo però vanno attuate tutte le misure necessarie alla tutela del consumatore''.