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Coltivatori di Taranto, depositato documento per le gelate di aprile

Data: 22/04/2003 - Ora: 11:28
Categoria: Economia

E’ stato depositato alla Giunta Regionale Pugliese (firmatari gli assessori Franzoso, Lospinuso e Copertino) l’ordine del giorno (che non è stato discusso nella giunta odierna perché mancava l’assessore all’Agricoltura Marmo) scaturito dall’incontro di venerdì con i coltivatori di Taranto, guidati dal direttore regionale della Coldiretti Puglia, Giuseppe Brillante e dal direttore provinciale di Taranto, Giuseppe Scagliola, sull’emergenza gelate della prima settimana di aprile, che prevede:

accelerazione delle fasi di accertamento dei danni per sottoporre al Ministro delle Politiche Agricole la relativa proposta di declaratoria di eccezionalità della gelata dei giorni 8 e 9 aprile scorsi; definizione di uno schema di decreto, nel quale prevedere l’incremento della dotazione finanziaria del Fondo di Solidarietà Nazionale e i seguenti provvedimenti: 1) la concessione da parte del sistema bancario della proroga della scadenza delle passività onerose antecedenti alle gelate; 2) la concessione sempre da parte del sistema bancario di un prestito quinquennale a tasso agevolato per fronteggiare le esigenze di conduzione dell’anno in corso e dell’annata successiva; 3) la sospensione per un anno del pagamento degli oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi in scadenza e successiva riduzione del 50%; adozione di una delibera della giunta regionale per incrementare la dotazione finanziaria del capitolo 112095 da 1.033.000 euro a 5 mila euro per consentire ai consorzi di bonifica di acquisire liquidità e non gravare sulle imprese agricole, chiamate ad anticipare parte di canoni irrigui in sede di prenotazione di acqua per avviare la campagna irrigua estiva; accelerazione delle procedure per la definizione dei provvedimenti per la concessione delle risorse previste dal decreto Omnibus; • accelerazione delle procedure di regolarizzazione dei vigneti e per consentire di ottenere i benefici previsti dai Piani regionali di ristrutturazione della vitivinicoltura. "Sono risposte concrete che gli imprenditori agricoli jonici, duramente provati da siccità, maltempo di agosto e settembre e gelate di aprile – ha spiegato il direttore regionale Brillante – si aspettano. Si tratta di interventi straordinari, perché gli interventi ordinari previsti dalla legge 185, in altre occasioni, si sono rivelati scarsamente incisivi sia perché troppo farraginosi e lunghi nell’applicazione sia perché le risorse sono assegnate attraverso i mutui - anche se a tasso agevolato – con la conseguenza che gli istituti di credito possono riservarsi la discrezionalità di concedere o meno il credito".
LA MANIFESTAZIONE DI STAMANI – I coltivatori jonici hanno manifestato pacificamente dinanzi alla sede del Consiglio Regionale, mentre una delegazione, guidata dal direttore regionale Coldiretti Brillante e dal direttore provinciale Scagliola, è stata ricevuta dall’assessore regionale Franzoso, dal coordinatore dell’Assessorato regionale all’Agricoltura Antonicelli e dal consigliere regionale Losappio. I coltivatori hanno rappresentato le ragioni della manifestazione e lo stato di profondo disagio che stanno vivendo. La gelata della notte tra l’8 ed il 9 aprile scorsi, con abbassamento della temperatura fino a -4^C per 4/5 ore consecutive fino all’alba, ha determinato il congelamento con la successiva lessatura anche dei germogli non ancora schiusi, oltre, ovviamente, a quelli già sviluppati di tutte le colture precoci. "Per tutte le colture orticole primizie sotto tunnel e non, si stanno già sostituendo – ha denunciato il direttore Scagliola - le piantine gelate con altre sane da vivaio. Sono ingenti i costi aggiuntivi nonché i ritardi che si ripercuoteranno sulla raccolta. Per questo è fondamentale individuare provvedimenti urgenti per permettere ai coltivatori di affrontare al meglio la campagna agraria". Sono state distrutte con percentuali di danno in media del 50 – 60% con punte del 100% le cultivar precoci di uva da tavola anche coperte con teli in polietilene per l’anticipo della maturazione. Stessa sorte per le uve da vino allevate ad alberello nella zona orientale, che hanno risentito maggiormente anche per la vicinanza dei germogli dal terreno.

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