Domani, 20 aprile 2005, alle ore 10,30, presso la sede della Coldiretti Puglia, in Via N. De Gemmis, 45, a Bari, 18 organizzazioni sindacali e associazioni di ambientalisti e consumatori, Coldiretti, Ci.Bi., Terranostra, Aiab, Legambiente, Ecoistituto, Wwf, Italia Nostra, Adoc, Confconsumatori, Adiconsum, Codacons, Cisl, Cgil, Uil, Flai, Fai, Uila incontreranno consiglieri comunali e regionali per individuare gli strumenti idonei a dare corretta e piena attuazione alla Legge regionale sugli OGM, regolarmente in vigore grazie alla decisione della Corte Costituzionale di rigettare l’impugnativa per illegittimità costituzionale presentata dal Governo. La legge pugliese prevede, infatti, l’obbligo da parte degli esercizi commerciali e catene distributive, presenti sul territorio regionale, ad evidenziare con "adeguata etichettatura" l’eventuale presenza di OGM sui prodotti in vendita e il divieto di somministrare nelle mense pubbliche (ospedaliere, scolastiche, ecc) prodotti provenienti da coltivazioni o allevamenti con OGM. L’articolato regionale ha introdotto, tra l’altro, anche una specifica richiesta avanzata da Coldiretti Puglia, in conclusione della manifestazione di "Biodomenica", organizzata con AIAB e Legambiente, tendente a preferire nella ristorazione collettiva, gestita dalle Istituzioni pubbliche, i prodotti "biologici e tradizionali nonché quelli a denominazione protetta e ad indicazione geografica tipica, dando valore preminente alle tipicità della regione Puglia" per garantire corretta alimentazione e sicurezza alimentare.